Scottatura solare: allevia rossore e bruciore in 6 passi
La scottatura, o eritema solare, è un evento causato dall’esposizione non protetta ai raggi ultravioletti, soprattutto a un tipo di radiazioni, i raggi UVB. Questi scatenano la produzione di citochine, sostanze infiammatorie le quali a loro volta favoriscono una dilatazione dei vasi sanguigni e un aumento della permeabilità dei capillari.
I sintomi della scottatura solare
I sintomi di eritemi o scottature solari compaiono qualche ora dopo l’esposizione ai raggi ultravioletti, sono proporzionati per gravità ed estensione alla durata e all’intensità dell’esposizione non protetta, e possono comprendere: arrossamento, gonfiore (edema), irritazione, prurito e sensibilità al tatto.
Se la scottatura è di grado moderato, le scottature possono includere anche una sintomatologia più importante, come comparsa di bolle, dolore al tatto, secchezza e desquamazione superficiale. Come comportarsi di fronte a una scottatura solare?
I rimedi per la scottatura solare
- Raffreddare l’area. Per alleviare il bruciore e avere un sollievo immediato dai sintomi come bruciore e arrossamento, è utile la crioterapia o terapia del freddo: immergere l’area in acqua fredda o tamponarla con una borsa del ghiaccio avvolta in un panno di cotone. Una valida alternativa è utilizzare un dispositivo ghiacciato come Le Cube che, grazie alla particolare composizione chimica, “mima” l’effetto del ghiaccio con un’immediata azione antinfiammatoria, antinfiammazione e antiprurito. Tenuto in freezer e utilizzato al bisogno, rinfresca all’istante e ha un effetto disinfiammante e anestetico. Basta conservare il minicubo in congelatore per almeno 12 ore, a una temperatura tra -11 e -13,5 gradi, e poi applicarlo dove serve.
- Fare un impacco reidratante. Dopo aver rinfrescato la cute, è importante procedere a un impacco reidratante e rigenerante. Basta applicare sulla zona da trattare uno spesso strato di crema o lozione doposole, a base di attivi decongestionanti, calmanti e lenitivi, come aloe vera, estratti di camomilla e calendula. Sì anche a principi idratanti, emollienti e restitutivi, per esempio squalene, burro di karitè, oli di Argan, oliva, jojoba o avocado, allotoina, pantenolo, vitamine del gruppo B. Non massaggiare troppo: è meglio che si lasci sulla superficie epidermica uno spesso strato protettivo che riporti la pelle a un livello di idratazione ideale per promuovere un rapido ed efficace processo di riparazione e rigenerazione.
- Usare detergenti delicati. Nei giorni successivi la scottatura, trattare la pelle con estrema delicatezza, lavandola con detergenti delicati, ricchi di attivi emollienti e lenitivi, e asciugandola senza strofinare, o tamponando delicatamente l’area scottata con un asciugamano in microfibra o cotone. In alternativa, per lavarsi o semplicemente per rinfrescarsi in qualunque momento della giornata, usare l’acqua termale in spray, ricca di minerali e oligoelementi.
- Applicare il doposole. Dopo il lavaggio o la doccia, applicare in abbondanza il prodotto idratante doposole (o una crema altamente idratante e restitutiva) per abbassare ulteriormente il livello di infiammazione indotta dai raggi UV, ripristinare il film idrolipidico di superficie e contrastare la disidratazione e le screpolature conseguenti alla scottatura.
- Stop al sole. Evitare la tintarella per almeno 15-20 giorni: se è inevitabile stare all’aperto, vanno indossati indumenti protettivi di cotone bianco, cappelli a tesa larga e protezione solare SPF50+.
- Attenzione a questi segnali. Rivolgersi al medico se, nonostante questi rimedi contro la scottatura solare, lo stato della pelle non migliora o persiste dolore, arrossamento e gonfiore per oltre 48 ore. Il medico potrebbe prescrivere pomate antinfiammatorie o farmaci cortisonici da applicare sulla pelle o prendere per bocca.