Peeling: perché ci vuole il freddo
Il peeling è un trattamento di medicina estetica molto efficace e versatile: si utilizza per levigare la pelle, per cancellare qualche macchia o cicatrice, per ridurre i pori, per stimolare la crescita di nuova pelle più giovane e sana. In base al tipo di problema, il medico sceglie un “cocktail” di sostanze da applicare sul viso, che agiranno più o meno in profondità. Ma sia che si tratti di un peeling superficiale, medio o profondo, dopo il trattamento è essenziale seguire una corretta routine di cura della pelle per garantire i migliori risultati e una rapida guarigione. Uno degli alleati più preziosi è l'uso del freddo.
Perché serve il freddo dopo un peeling
Ricorrere a temperature molto basse ha numerosi benefici dopo che la pelle ha subito un trattamento aggressivo come un peeling chimico. Ecco quali sono e perché dovresti sfruttare questa terapia naturale:
- Diminuisce l'infiammazione: Dopo un peeling, la tua pelle sarà sicuramente arrossata, potrà pizzicare, bruciare e in alcuni punti potrebbe anche comparire del gonfiore. L'applicazione di Le Cube sulla pelle può aiutare a ridurre l'infiammazione e a fornire un immediato sollievo. Il freddo controllato e asciutto contrasta la sensazione di bruciore e placa il rossore.
- Restringe i pori: Il ghiaccio, grazie all'effetto stringere i pori della pelle, riducendo il rischio di infezioni e migliorando l'aspetto della pelle. Dopo un peeling, i pori possono essere temporaneamente dilatati, quindi l'uso del ghiaccio può essere particolarmente utile.
- Limita il gonfiore. Se trattamento di peeling chimico coinvolge l'area degli occhi, l'uso del ghiaccio può ridurre il gonfiore e le occhiaie. Un impacco freddo con ghiaccio sotto gli occhi può ravvivare l'aspetto generale.
- Migliora l'assorbimento dei prodotti. Una pelle irritata, reattiva e infiltrata di liquidi può essere meno ricettiva nei confronti dei prodotti per la cura della pelle che si applicano successivamente. Raffreddando i tessuti, i principi attivi possono essere meglio assorbiti, aumentando i benefici.
Come utilizzare i dispositivi ghiacchiati dopo un peeling
Per sfruttare al meglio i vantaggi della micro-crioterapia dopo un peeling, segui questi suggerimenti:
- Prima di applicare il ghiaccio o i sacchetti in gel o Le Cube, assicurati che la tua pelle sia pulita e priva di residui di peeling (in alcuni casi deve rimanere a contatto con la pelle per diverse ore) o di altri prodotti.
- La sensazione che si deve provare è di sollievo e quindi gradevole. Se si dovesse avvertire un freddo eccessivo, si può avvolgere il ghiaccio in un panno pulito. Operazione non necessaria con Le Cube perché il dispositivo è studiato per fornire un freddo “gentile”, ben tollerato in tutte le situazioni.
- In generale, le applicazioni di freddo sulla pelle dopo il peeling non devono essere troppo prolungate, perché la cute può infiammarsi. Per questo è consigliabile mantenere per circa 10 secondi il ghiaccio sullo stesso punto e poi spostarlo.
- Non esercitare pressione eccessiva quando si applica l'impacco freddo. Usa movimenti leggeri e circolari.
- Dopo aver applicato il freddo, puoi stendere la crema idratante e lenitiva che ti avrà prescritto lo specialista. Questo ti aiuterà a rigenerare la pelle e a prevenire l'eccessiva secchezza.
- Puoi ripetere l'applicazione del ghiaccio durante i giorni successivi al peeling, a seconda delle esigenze della tua pelle.
Riassumendo
Se hai fatto un peeling dal dermatologo o dal medico estetico, a seconda del tipo di trattamento, potrebbero manifestarsi in modo più o meno intenso rossore, prurito o irritazione, oltre a gonfiore, tensione cutanea e desquamazione. L'uso del freddo, soprattutto nelle ore immediatamente successive, è un modo efficace per ridurre l'infiammazione, il gonfiore e migliorare i risultati complessivi. Tuttavia, è importante farlo con attenzione, chiedendo anche consiglio al medico per ricevere raccomandazioni personalizzate sulla cura della pelle post-peeling.