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La crioterapia dopo l’estrazione di un dente

A volte bastano davvero pochi minuti, in genere il dolore è minimo. Eppure, la sola idea di dover estrarre un dente mette ansia alla maggior parte delle persone. In realtà a destare preoccupazione non è il momento preciso in cui ci si siede sulla poltrona del dentista quanto il dopo, ad estrazione avvenuta. Bastano comunque alcune piccole precauzioni perché il decorso post-operatorio sia il più possibile sereno. E tra queste la crioterapia è sicuramente una delle più efficaci.

Perché si toglie un dente?

Bisogna tenere presente che in genere si arriva ad estrarre un dente quando non c’è più nessuna possibilità di “salvarlo” e toglierlo rappresenta l’unica alternativa per evitare un’infezione che può avere conseguenze anche gravi per l’intero organismo. Si estrae quindi un dente in presenza di una carie profonda, di un ascesso, di un granuloma oppure di una pulpite, un’infiammazione particolarmente dolorosa della polpa spesso dovuta a carie profonde. Può rendersi necessario togliere un dente anche quando crescendo rimane interno alla gengiva oppure nel caso sia rotto o scheggiato a seguito di incidenti. Un discorso a parte è quello dei denti del giudizio che possono essere estratti anche se non sono interessati da patologie o infezioni così da prevenire malocclusione dentale, dolore, infiammazioni alle gengive.

Cosa non fare dopo l’estrazione

È importante tenere presente che alcuni comportamenti possono interferire con il decorso post-operatorio. Ecco, quindi, cosa è bene evitare.

Il giorno dell’estrazione meglio non lavare i denti o sciacquare la bocca con il collutorio. Poi lo si può fare ma procedendo sempre con molta delicatezza nell’area attorno al dente estratto. Non va usato invece l’idropulsore.

Niente cibi solidi per almeno un paio di giorni: è indicata una dieta liquida o comunque il consumo di cibi morbidi e preferibilmente freddi come yogurt, budini, gelati.

Meglio non bere con la cannuccia e non masticare chewing gum fin quando la ferita non si è rimarginata.

Per almeno tre giorni è bene non fumare e non assumere alcolici.

Cosa fare dopo aver tolto un dente

Alcune piccole strategie possono essere d’aiuto per alleviare il dolore e accelerare il processo di guarigione.

  • La prima? Seguire scrupolosamente le indicazioni che vengono date dal dentista che in presenza di dolore può prescrivere farmaci ad azione antidolorifica come, ad esempio, l’ibuprofene. Sono sconsigliati invece farmaci contenenti salicilati, come l’Aspirina, che potrebbero causare un sanguinamento eccessivo della ferita.
  • Nei giorni successivi all’intervento è bene non affaticarsi eccessivamente e cercare di riposare avendo l’accortezza di dormire con la testa sollevata, aiutandosi con un paio di cuscini, in modo da ridurre sanguinamento e gonfiore.
  • L’igiene orale rimane fondamentale anche per evitare infezioni: importante è procedere con delicatezza usando uno spazzolino dalle setole morbide.

 

La crioterapia è di grande aiuto

Tra gli accorgimenti che si possono mettere in atto per favorire il decorso post-operatorio dopo l’estrazione di un dente, uno dei più efficaci rimane quello di utilizzare il ghiaccio. In genere è il dentista stesso ad applicarlo subito dopo l’estrazione così da contenere il gonfiore e attenuare la sensazione di dolore.

Si può continuare ad applicare il ghiaccio anche una volta tornati a casa, sempre per tenere sotto controllo il gonfiore che può sopraggiungere nelle ore successive all’estrazione e per “anestetizzare” la parte in modo da contenere il dolore.

Il ghiaccio può esser utile anche nel caso in cui la gengiva continui a sanguinare: per bloccare il flusso si può premere un tampone di garza sterile sull’area dove è stato tolto il dente e applicare il ghiaccio all’esterno, sulla guancia.

Si consiglia sempre di applicare il ghiaccio sul viso dopo averlo avvolto in un panno. L’alternativa pratica e veloce è Le Cube. Si tratta di dispositivo medico, dalla forma ergonomica e realizzato in materiale anallergico, messo a punto in maniera specifica per una crioterapia gentile. Si tiene nel congelatore per 12-24 ore ed è pronto per essere applicato sull’area dell’estrazione dentale, senza che coli o che sporchi. L’effetto freddo dura fino a 40 minuti: al termine dell’utilizzo, Le Cube va disinfettato e riposto di nuovo nel congelatore così che sia pronto per un successivo utilizzo.

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