Epilazione con la luce: il freddo la rende più dolce
Il momento giusto è in autunno e in inverno. Per l'epilazione con il laser o la luce pulsata occorre prendersi per tempo per arrivare perfettamente in tempo all'appuntamento con l'estate. Ci vogliono infatti diverse sedute, distanziate tra loro per eliminare i peli superflui con la luce. Ma che differenza c'è tra le due metodiche?
Entrambe emettono energia luminosa che viene assorbita dal pigmento scuro del pelo, la melanina. Questa luce, che è calda, arriva fino al bulbo e lo danneggia. Ma mentre il laser, per le sue lunghezze d'onda, è particolarmente indicato per la rimozione dei peli ispidi e scuri come quelli di gambe e ascelle, e per le pelli scure, la luce pulsata (o IPL) si impiega in genere sulle carnagioni chiare e in zone precise come il viso. Nei centri spesso sono disponibili entrambe le apparecchiature e lo specialista può decidere il metodo più indicato, anche in base alla profondità dei follicoli piliferi (il laser è più penetrante) e alla risposta del pelo nel corso dei trattamenti. Le due metodiche poi, possono essere combinate per ottenere i migliori risultati.
L'epilazione dei peli chiari risulta un po' più difficile. Se contengono un po' di pigmento (tendono quindi al castano), con il laser ad Alessandrite che ha un'azione molto mirata, si possono avere buoni risultati. In alternativa, si può provare una nuova tecnica: l'epilazione fotodinamica a Led, che è una luce fredda, indicata in maniera particolare per i peli molto chiari. Richiede una procedura un po' complessa, tra cui una ceretta il giorno prima del trattamento e l'applicazione e la posa per tre ore di una crema speciale prima di 'sparare' il Led sui punti interessati.
Epilazione uguale depilazione definitiva?
Si può parlare in realtà di depilazione a lunga durata. I trattamenti oggi disponibili indeboliscono il pelo e fanno sì che circa il 50 per cento di essi non abbia più la forza di ricrescere, mentre gli altri diventano via via più sottili e invisibili. In genere sono necessarie 5-8 sedute con il laser a distanza di 4-6 settimane l'una dall'altra, con la luce pulsata ce ne vogliono 2-3 di più. Spesso sono necessarie sedute di mantenimento ogni 2-5 mesi, nel migliore dei casi 1-2 volte l'anno.
Come si svolge la seduta di epilazione
Ci sono precauzioni da prendere prima: Bisogna evitare trattamenti irritanti (come lo scrub), non sottoporsi a lampade Uv (con la pelle scura l'epilazione diventa più difficile), e per depilarsi usare solo il rasoio, non i metodi a strappo altrimenti si elimina il bersaglio della luce, cioè il bulbo pilifero. Fare attenzione inoltre perché alcuni farmaci (per esempio alcuni antibiotici, antinfiammatori, contraccettivi) sono fotosensibilizzanti e bisognerebbe evitare di assumerli.
Subito prima del trattamento viene spalmato un gel che permette al manipolo di scorrere meglio sulla pelle. La sensazione che si prova è di bruciore o pizzicore ma mai dolore. Nelle zone più sensibili è possibile tuttavia applicare una crema anestetica.
Come trattare la pelle dopo l'epilazione
Per qualche ora dopo l'epilazione è normale avvertire un leggero fastidio, simile a una lieve scottatura solare. La zona inoltre potrebbe apparire un po' gonfia o arrossata. Il ghiaccio e gli impacchi freddi permettono di alleviare queste sensazioni. Il ghiaccio applicato direttamente sulla pelle erò può aumentare l'irritazione, mentre un dispositivo come Le Cube agisce in modo più dolce e graduale. La zona trattata va raffreddata al massimo per 10 minuti, 3 volte al giorno, finché il fastidio non scompare. Terminato l'impacco con il freddo si può passare una crema lenitiva o un gel di aloe vera, meglio se conservato in frigorifero. Ripetere l'applicazione 2-3 volte al giorno finché fastidio, arrossamento e gonfiore non saranno spariti.