Ematoma: la prima cura è il freddo
Può capitare a seguito di un trauma, un intervento chirurgico o di medicina estetica. L'ematoma è un evento che chiunque sperimenta nel corso della vita e che in base alla sua estensione e localizzazione impiega un certo tempo per guarire. Ma cos'è esattamente un ematoma? E in cosa si differenzia dall'ecchimosi? La confusione tra i due termini esiste, ma in realtà si tratta di due cose diverse.
Ematoma ed ecchimosi: quali differenze?
Un ematoma è una raccolta di sangue all'interno del tessuto corporeo, solitamente causata da un trauma o da una lesione dei vasi sanguigni. Quando un vaso sanguigno si rompe, il sangue fuoriesce nei tessuti circostanti, creando un'area di accumulo. Questo causa un rigonfiamento o una macchia violacea nella zona interessata.
L'ecchimosi è una forma di ematoma superficiale che appare come una macchia violacea o bluastra sulla pelle. È causata da piccole quantità di sangue che fuoriescono dai capillari sanguigni sottocutanei e si accumulano nei tessuti circostanti. L'ecchimosi è comunemente nota come "livido" o "contusione". È importante notare che l'ecchimosi è un tipo di ematoma, ma il termine "ematoma" può essere usato in riferimento a raccolte di sangue più profonde o più estese nel corpo.
In sintesi, un ematoma è una raccolta di sangue all'interno del tessuto corporeo, mentre un'ecchimosi è una forma di ematoma superficiale che appare come una macchia violacea sulla pelle.
Come si cura un ematoma
Il trattamento di un ematoma dipende dalla gravità e dalla posizione dell'ematoma stesso. Tuttavia, ecco alcuni suggerimenti generali:
Usa il ghiaccio: applica il prima possibile cubetti di ghiaccio (avvolti in un tessuto per evitare danni alla pelle) o dispositivi ghiacciati sulla zona interessata per ridurre il gonfiore e il dolore. È consigliabile applicare il ghiaccio per 10-20 minuti alla volta, ripetendo ogni 1-2 ore nelle prime 24-48 ore dopo il trauma.
Comprimi la zona: usa un bendaggio elastico o una fasciatura per applicare una leggera pressione sulla zona dell'ematoma. Questo può aiutare a ridurre il gonfiore e a prevenire ulteriori sanguinamenti.
Allevia il dolore: se il dolore è moderato o grave, puoi prendere un antidolorifico da banco come il paracetamolo o l'ibuprofene seguendo le indicazioni sulla confezione. Sulla pelle, se integra, si può applicare una pomata a base di arnica che ha effetto decongestionante.
Riposa: limita l'attività che potrebbe peggiorare l'ematoma: evita movimenti bruschi o che potrebbero causare ulteriori danni alla zona interessata.
Consulta un medico: se l'ematoma è particolarmente grande, doloroso o se persiste per un lungo periodo di tempo. In alcuni casi potrebbe essere necessario un drenaggio dell'ematoma o altri trattamenti specifici.
Perché il ghiaccio aiuta a guarire prima
L'applicazione del ghiaccio su un ematoma può offrire diversi benefici. Innanzitutto il ghiaccio aiuta a restringere i vasi sanguigni, limitando il flusso sanguigno nella zona interessata. Ciò può ridurre il gonfiore associato all'emorragia sotto la pelle. Non solo: il freddo del ghiaccio ha un effetto anestetico locale che può ridurre la sensazione di dolore. Questo può rendere più tollerabile il disagio causato dalla lesione. L'applicazione precoce del ghiaccio dopo un trauma può aiutare inoltre a limitare l'espansione dell'ematoma, riducendo la diffusione dell'emorragia e, di conseguenza, limitando le dimensioni complessive dell'ematoma.
Un altro vantaggio della crioterapia è l'accelerazione della guarigione: riducendo il gonfiore e il dolore, l'uso del ghiaccio favorisce una più rapida risoluzione dell'ematoma. Questo perché il corpo è in grado di riassorbire più rapidamente il sangue accumulato nella zona interessata. Infine il ghiaccio può contribuire a ridurre l'infiammazione, limitando la risposta infiammatoria al trauma.
L'uso di un dispositivo come Le Cube, sempre a disposizione, è un valido supporto nel caso di ematomi non estesi, soprattutto se localizzati sul volto.