app/image/cosa-e-la-crioterapia-e-come-funziona/image-16_21_00.png

Cosa è la crioterapia e come funziona

Il freddo che cura. O meglio sarebbe dire il ghiaccio usato come vera e propria terapia. Questo si intende quando si parla di crioterapia. Una metodica di trattamento antica quanto il mondo dal momento che alcuni reperti storici testimoniano come già gli antichi Egizi usassero il ghiaccio per trattare infiammazioni e lesioni. E così da Ippocrate passando per il medico inglese Jemes Arnott, pioniere della crioterapia, la cura con il freddo è arrivata fino ai giorni nostri. Gettonatissima tra gli atleti che la utilizzano per trattare i traumi, ma non solo visto che la terapia con il freddo trova molte altre applicazioni, anche tra le mura di casa.

Come funziona la crioterapia

Una delle prerogative del freddo è quella di agire su più fronti, sul sistema circolatorio e su quello nervoso, sull’apparato muscolare e sul metabolismo del corpo. Questo produce una serie di benefici effetti:

*Riduzione del dolore

il freddo ha un’azione analgesica capace di bloccare i recettori della trasmissione degli impulsi dolorosi. L’applicazione locale del freddo attenua quindi le sensazioni dolorose che possono essere provocate da diversi fattori, da un trauma così come da un piccolo intervento quale l’estrazione di un dente, da una lesione oppure da una puntura di insetto.

*Riduzione dell’infiammazione

Alcuni studi attribuiscono alla crioterapia la capacità di ridurre l’infiammazione. Questo perché il freddo sarebbe in grado di ridurre il numero di leucociti che aderiscono alla superficie endoteliale di un capillare: tenendo conto che i leucociti hanno un ruolo chiave nella risposta infiammatoria legata a lesioni di tipo muscolare, si comprende come l’applicazione del ghiaccio dopo un trauma possa essere di supporto nel ridurre l’intensità della risposta infiammatoria e nel permettere quindi una risoluzione più rapida della problematica.

*Riparazione dei tessuti

La crioterapia agisce sulla circolazione sanguigna inducendo prima una costrizione dei vasi e poi una successiva vasodilatazione con una stimolazione biologica profonda che permette un recupero più rapido in caso di traumi e lesioni dell’apparato muscolare.

*Variazioni del tono muscolare

Il freddo è in grado di agire sul tono muscolare in due direzioni diverse. In caso di applicazioni rapide la zona interessata reagisce aumentando il tono muscolare e questo spiega perché il freddo vanti un’ottima azione tonificante su parti interessate da cedimenti come il contorno occhi. Con applicazioni prolungate, al contrario il freddo ha un’azione miorilassante: i muscoli si distendono, il tono muscolare diminuisce e le contratture di vario genere trovano una soluzione più rapida.

Quando usare la crioterapia?

Sono molte le situazioni in cui la terapia del freddo può venire in aiuto per una risoluzione rapida delle problematiche.

Si può far tesoro della crioterapia in caso di contusioni, distorsioni, stiramenti dei muscoli, dei tendini e dei legamenti, dolori e spasmi muscolari di varia natura, anche dovuti a un’attività sportiva intensa.

L’applicazione del freddo entro le prime 48 ore da un trauma blocca l’espandersi dell’edema, attenua il dolore e la contrattura muscolare riflessa. Il freddo può servire quindi dopo l’estrazione di un dente ma anche dopo una piccola ferita domestica.

Sempre grazie alla sua azione antalgica, l’applicazione del ghiaccio funziona in caso di borsiti, artrosinoviti e tendiniti. L’effetto antiflogistico si rivela utile invece in caso di artropatie di natura infiammatoria.

Il freddo è di supporto nei traumi post-chirurgici di vario genere anche quelli legati a interventi di chirurgia estetica come la blefaroplatica.

Attutendo il dolore, il freddo funziona come “anestetico” naturale prima e dopo trattamenti estetici che possono risultare dolorosi e traumatici come la depilazione, le sedute laser, l’esfoliazione con i peeling a base di acidi. Viene in aiuto, inoltre, dopo la realizzazione di un tatuaggio.

Si può usare il freddo anche per lenire il gonfiore e le fastidiose sensazioni di bruciore dovute a una scottatura, a una puntura o a un arrossamento a seguito di trattamenti estetici o all’applicazione di cosmetici.

Quando è bene evitare la crioterapia

Sono poche le situazioni in cui è opportuno evitare l’applicazione del freddo. È il caso dei soggetti ipersensibili al freddo, affetti da arteriopatie e da malattia di Raynaud.

Articoli suggeriti