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Blefaroplastica: ridurre gonfiore e infiammazione con il freddo

La blefaroplastica permette di dare nuova luce agli occhi stanchi e appesantiti a causa dell’età. Corregge le pliche cutanee e le borse adipose, regalando freschezza e luminosità allo sguardo. Di solito, si esegue dopo i 40 anni, ma non c’è un’età migliore. Il chirurgo studia attentamente la fisionomia del volto, la struttura ossea e muscolare, la qualità della pelle, la presenza o meno di difetti funzionali.

Blefaroplastica: come si esegue

La blefaroplastica può interessare solo le palpebre superiori o inferiori o, contemporaneamente, quelle superiori e inferiori. Si esegue in anestesia locale, talvolta associata a sedazione, in regime di day-hospital. La durata dell’intervento completo è di circa 2 ore, prevede l'esportazione della pelle in eccesso e termina con l’applicazione di sottilissimi punti che vengono rimossi dopo 3-4 giorni.

La cicatrice risulta praticamente invisibile: per la palpebra superiore si troverà nell'incavo dell'occhio, per l'inferiore la cicatrice è posizionata immediatamente sotto le ciglia, anche in questo caso molto poco evidente. In caso di pazienti con una buona tonicità dei tessuti, è possibile eliminare le borse palpebrali inferiori attraverso un’incisione all’interno della palpebra, senza alcuna sutura esterna. Questa tecnica si chiama blefaroplastica transcongiuntivale ed è indicata per chi ha solo un eccesso di grasso e non ha necessità di rimodellamento della cute e del muscolo.

I tempi di recupero

Subito dopo, il gonfiore è normale. Ma è destinato a passare nel giro di pochi giorni. Possono comparire ecchimosi (la rottura di piccoli vasi sanguigni), ma raramente si formano ematomi (cioè la rottura di grandi vasi sanguigni). Nel caso della blefaroplastica superiore, dopo una decina di giorni si può tornare a svolgere tutte le attività lavorative e sociali senza particolari segni o esiti. Nel caso di quella inferiore, poiché l’intervento è un po’ più complesso, la ripresa della normalità richiede tempi un po’ più lunghi che possono arrivare fino a due settimane.

Tra i numerosi metodi per gestire la fase post operatoria, l'uso del ghiaccio è uno dei più efficaci e accessibili.

Perché il freddo dopo la blefaroplastica?

La sua applicazione post-operatoria è particolarmente benefica per diversi motivi.

Vasocostrizione: Il freddo del ghiaccio aiuta a restringere i vasi sanguigni, riducendo il flusso sanguigno nella zona trattata. Questo può limitare la perdita di sangue dai vasi danneggiati durante l'intervento chirurgico e ridurre il gonfiore associato.

Anestesia locale: Il freddo agisce come un'anestesia locale, riducendo la sensibilità della zona trattata e alleviando eventuali dolori o fastidi post-operatori.

Riduzione del gonfiore: L'applicazione regolare di ghiaccio sulle palpebre contribuisce a prevenire o ridurre il gonfiore e le borse sotto gli occhi, fornendo un aspetto più naturale e rapido recupero.

Minimizzazione dei lividi: Il ghiaccio può aiutare a ridurre la comparsa di lividi, limitando l'accumulo di sangue nei tessuti circostanti.

Come utilizzare il ghiaccio in modo efficace

L'uso del ghiaccio dopo una blefaroplastica richiede una certa attenzione per garantire risultati ottimali e per evitare eventuali danni alla pelle o agli occhi. Ecco come procedere:

Avvolgere il ghiaccio in un panno morbido o utilizzare una borsa per il ghiaccio con una copertura in tessuto per evitare il contatto diretto del ghiaccio con la pelle, che potrebbe causare ustioni da freddo.

Applicare il ghiaccio sulla zona trattata per periodi brevi, generalmente da 10 a 15 minuti per volta. Ripetere l'applicazione ogni ora o due nelle prime 24-48 ore dopo l'intervento chirurgico, successivamente si può ridurre gradualmente la frequenza man mano che il gonfiore e l'infiammazione diminuiscono. Da evitare comunque il contatto diretto con gli occhi.

Dopo ogni sessione di applicazione del ghiaccio, concedere alla zona trattata un po' di riposo per permettere al tessuto di tornare alla temperatura corporea normale.

L'utilizzo di Le Cube può essere molto vantaggioso: il freddo non è mai eccessivo e non si corre il rischio che possa creare danni, il dispositivo rimane sempre asciutto e in più è ergonomico, ovvero si adatta alle forme del volto. In più l'effetto frozen dura a lungo e rimane costante.

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